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Al via il progetto Europeo eNeuron per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Integrate

Sviluppare strumenti innovativi per la progettazione e la gestione ottimale delle comunità dell’energia in un’ottica di integrazione delle risorse energetiche distribuite e dei vettori energetici. È questo l’obiettivo primario del progetto eNeuron GreeN Energy HUbs for Local IntegRated Energy COmmunities optimisatioN che propone il concetto di hub energetico come unità primaria per il controllo e la gestione di sistemi energetici integrati, che rappresenteranno la futura architettura funzionale per soddisfare il crescente fabbisogno energetico europeo.

Finanziato con circa 6 milioni di euro nell’ambito della Call LC-SC3-2018-2019-2020, il progetto, che si configura come un’azione di tipo Innovation Action (IA), è coordinato da ENEA e può contare su un partenariato pubblico-privato di eccellenza a livello europeo. Sono infatti 8 i Paesi Europei coinvolti in eNeuron con 17 partner, tra cui gli istituti di ricerca IEn, IREC, SINTEF, TECNALIA ed EPRI, FOSS dell’Università di Cipro, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università Politecnica di Madrid, il gruppo portoghese EDP, gli operatori Skagerak e ENEA OPERATOR della rete di distribuzione norvegese e polacca, la PMI portoghese ENEIDA, la società italiana Fondazione ICONS, la marina militare portoghese e la municipalità di Bydgoszcz in Polonia.

Il progetto, che si propone di raggiungere un TRL elevato, intende realizzare approcci e metodologie innovative per progettare e gestire le energy community mediante l’uso ottimale di vettori energetici multipli, considerando sia priorità a breve termine che a lungo termine, rappresentate dalla sostenibilità economica e ambientale.

Gli strumenti innovativi sviluppati in eNeuron verranno testati e validati in quattro diversi siti pilota in Europa caratterizzati da un’elevata complementarità tra loro.

“eNeuron vuole favorire la transizione verso un sistema energetico low-carbon attraverso il paradigma emergente a livello comunitario delle Energy Community”, sottolinea il coordinatore del progetto, l’Ing. Marialaura Di Somma del Laboratorio Smart Grid e Reti Energetiche.

eNeuron, aggiunge l’esperta, “intende la comunità dell’energia come un’infrastruttura integrata per tutti i vettori energetici con il sistema elettrico come spina dorsale, caratterizzata dall’accoppiamento delle reti elettriche con quelle del gas, del riscaldamento e del raffreddamento, supportate dall’accumulo di energia nelle varie forme e tipologie, inclusi i veicoli elettrici e i processi di conversione.”

eNeuron, sottolinea l’Ing. Giorgio Graditi, Vice Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche, “consentirà ad ENEA di rafforzare il proprio ruolo nella ricerca in campo energetico a livello europeo con particolare riferimento alla realizzazione di strumenti di pianificazione di sistemi energetici integrati in presenza di poli-generazione distribuita e con elevati livelli di penetrazione di energia rinnovabile”.

Il Laboratorio “Smart Grid e Reti Energetiche” dell’ENEA opera all’interno della Divisione “Solare Termico, Termodinamico e Smart Network”, nell’ambito del Dipartimento “Tecnologie Energetiche” dell’Agenzia. Il Laboratorio svolge attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo, di tecnologie, metodologie e dispositivi per applicazioni nel settore delle Smart Grid e delle reti energetiche in presenza di poli-generazione distribuita e accumulo energetico. Studia le problematiche della generazione distribuita e delle reti intelligenti, sviluppando le relative strategie di gestione, controllo ed ottimizzazione mediante approcci multi-obiettivo anche in relazione alle diverse richieste di fornitura di servizi energetici. Conduce, inoltre, attività di ricerca sulle tecnologie e metodologie per lo sviluppo di hub-energetici multi-vettore e comunità energetiche rinnovabili in presenza di accumulo energetico e carichi attivi degli utenti finali.

Per maggiori informazioni:

Marialaura Di Somma, ENEA – Dipartimento “Tecnologie Energetiche” – Laboratorio “Smart Grid e Reti Energetiche”