ENEA partecipa alla prima rete europea di infrastrutture di ricerca sull’accumulo
Realizzare la prima rete europea di infrastrutture di ricerca sull’accumulo di energia, per favorire la crescita e la diffusione delle fonti rinnovabili. È l’obiettivo del progetto StoRIES al quale partecipano ENEA, Cnr, Eni e altri 43 partner di 17 Paesi europei, tra cui il Centro di ricerca tedesco Karlsruhe Institut Fur Technologie nel ruolo di coordinatore. Il progetto quadriennale è finanziato con 7 milioni di euro nell’ambito del programma europeo Horizon 2020 e coinvolge enti di ricerca, istituti tecnologici, università, industrie, membri della European Energy Research Alliance (EERA) e associazioni, tra cui l’Associazione europea per lo stoccaggio dell’energia (EASE). Per accedere alle infrastrutture di ricerca messe a disposizione dai partner del progetto, basta partecipare alle call Transnational Access (TNA).
ENEA parteciperà con otto infrastrutture fra le quali un laboratorio hi-tech per sviluppare materiali innovativi di accumulo termico a media temperatura, un parco solare tra i più grandi al mondo per la ricerca e la realizzazione di impianti a concentrazione a sali fusi e un supercomputer in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlop).